Sperimentazioni

TCS – METAVISIONE – TECNICA DOWNEY

La “transcomunicazione strumentale” è sia visiva che uditiva; mentre quella visiva si identifica con il termine “metavisione” o “psicovisione” e può essere fotografica, ma anche televisiva, quella uditiva si identifica col termine “psicofonia” o “metafonia”, ed avviene mediante registrazioni, telefonate, comunicazioni radio su determinate frequenze.

Un metodo di metavisione messa a punto da Margaret Downey è la tecnica Downey, la quale asserisce che utilizzando una semplice macchina fotografica in modalità video, una pentola con fondo nero piena d’acqua e una normalissima lampadina, è riuscita a captare dei volti. Nel suo sito spiega così il suo metodo:
“Utilizzando una Canon PowerShot A75 fotocamera digitale faccio trenta secondi di video alla volta nella massima risoluzione (640 x 480 pixel). Per gli effetti, imposto la funzione seppia (un tono di marrone), il tungsteno (che lo rende blu), e in bianco e nero. Ho anche fatto una sessione utilizzando solo le impostazioni normali. Gli esperimenti li ho condotti sopra la mia stufa e ho utilizzato la luce della cappa come fonte luce. Poi a seconda di come voglio eseguire l’esperimento, riempio a metà la pentola con il fondo nero, con acqua o liquido translucido color ambra”

Di seguito riportiamo la tecnica ed il materiale occorrente.

Materiale occorrente:
Bacinella colorata (no acciaio o vetro)
Specchio
Acqua
Faretto alogeno (o comunque una lampadina alogena)
Videocamera o fotocamera con modalità video
Programma per video editing (es: Kinovea)

Si immerge uno specchio nella bacinella d’acqua (riempita fino a due dita sopra lo specchio).
Si posiziona la luce a circa un metro di altezza in diagonale rispetto allo specchio (35/40 gradi) in modo che la luce non rifletta interamente sullo specchio ma lo colpisca leggermente, formando quell’effetto di luce blu/viola che si vedrà sulla videocamera. Muovere l’acqua con una mano e, con l’uso della videocamera (posizionata su cavalletto) riprendere lo specchio per alcuni pochi minuti. Finita la ripresa, caricare il video sul pc ed analizzatelo frame dopo frame con un software apposito (Kinovea).

[fonte: web + forum e blog di altri ricercatori sul paranormale]

Questo metodo consente di ottenere volti, parole scritte, immagini (come per esempio cuori), facendo attenzione a non incappare nella pareidolia.

Andrea ha sperimentato una semplicissima tecnica di contatto metavisivo ovvero il metodo Downey e questo uno dei migliori, se non il migliore risultato, ottenuto durante la sperimentazione, ciò che è emerso è un presunto volto biometricamente perfetto.