2018, Le indagini

Venice Secrets c/o Palazzo Zaguri – Campo San Maurizio – VENEZIA

Ca’ Zaguri è stata nei secoli sede di alcune tra le più prestigiose famiglie veneziane come i Strazarolus, i quali avevano forti legami con il clero ed i Pasqualini, illustri membri della Scuola Grande della Carità e ricchi mercanti di seta, immortalati dai più grandi pittori dell’epoca: dal Giorgione ad Antonello da Messina. Sontuose feste venivano organizzate, ospitando nobili e regnanti. Nel 1511 il fidanzamento tra la figlia del nobile Bernardo Priuli e il giovane Girolamo Giustinian avvenne proprio nel palazzo di San Maurizio. La famiglia Priuli decise di acquistarne una parte e ne entrò totalmente in possesso dieci anni dopo. I Priuli erano nobili estremamente influenti a Venezia: erano imparentati con il ramo del Doge Andrea Vendramin e con i Pellegrini, in particolare con Pietro che fu segretario del temibile Consiglio di Dieci. I Pellegrini avevano stretti rapporti con la famiglia Zaguri: Vincenzo Zaguri stila il suo testamento nel 1576 al Lazzaretto Nuovo, luogo in cui si trovava in quarantena per peste, indicando, in caso non avesse avuto eredi proprio, i Pellegrini. Lo Zaguri era un abile commerciante, figlio di Trifone, diplomatico che si era distinto nella Guerra contro il Turco.

Tra gli ultimi Zaguri che abitarono nel palazzo vi fu Pietro I che progettò e finanziò la facciata della chiesa di San Maurizio e fu amico e protettore di Giacomo Casanova e di Lorenzo Da Ponte che li ospitò proprio a Ca’ Zaguri. Nel Settecento il palazzo è interamente proprietà della famiglia Zaguri che ne era entrata in possesso dagli stessi Pellegrini. Al piano terra vi erano affittate botteghe da caffè, vendita di tabacco e spezierie, ovvero farmacie. L’ultimo erede a morire a palazzo fu Pietro II Marco Zaguri nel 1810. Alcuni anni dopo l’edificio risulta di proprietà della Congregazione di Vicenza e del nobile Fini. Tra il 1905 e il 1909 il Comune di Venezia acquista il primo e il secondo piano per costruire una scuola femminile. Dal 1962 al 1965 la scuola media Sanudo, che aveva sede a S. Aponal, rinominata Dante Alighieri, si trasferisce a Palazzo Zaguri e vi rimane fino al 1983. L’edificio viene abbandonato e nel 2007 fu messo in vendita. (fonte: Davide Busato, ricercatore storico e scrittore)

Oggi, dopo un restauro complesso, è tornato a splendere nella sua forma originale ed attualmente ospita la mostra Venice Secrets Crime & Justice: un’esposizione che racconta il lato oscuro, misterioso, molto spesso indecifrabile, che fu la giustizia e la vita quotidiana degli uomini dal medioevo all’età moderna. La tortura, le carceri, la pena di morte e l’inquisizione sono i quattro cardini attorno ai quali si sviluppa la mostra che racchiude centinaia di reperti originali.

Strumenti di supplizio e giustizia possono trattenere l’essenza di chi ne è stato vittima o carnefice?
Riusciremo a catturare qualche anomalia riconducibile al vissuto del palazzo?

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Galleria fotografica

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