2013, Le indagini

Villa Carpena Museo Mussolini – Forlì

Villa Mussolini, conosciuta durante il ventennio con il nome di Villa Carpena, si trova nel comune di Forlì (precisamente nel quartiere agricolo di San Martino in Strada), a pochi chilometri da Predappio, paese natale di Benito Mussolini.

La storia di Villa Mussolini prende il via nel 1909, qui infatti il giovane Benito si recò a prendere la futura moglie Rachele Guidi per portarla con sè. La famiglia Mussolini la abitò per molti anni, tanto che Villa Carpena assunse un valore simbolico nel ventennio fascista, molte foto e cartoline mostrano infatti il Duce, sua moglie Donna Rachele ed i figli impegnati in attività contadine nel podere della villa. Dopo la caduta del fascismo (1943), villa Mussolini venne requisita ed occupata sino alla data del ritorno della salma del Duce a Predappio (1957). Da quel momento Donna Rachele tornò a vivere stabilmente “alla Carpena”. Dopo la morte di Donna Rachele il figlio secondogenito Vittorio si adoperò per far mantenere a Villa Mussolini il ruolo di punto di riferimento patriarcale e ritrovo di tutti gli eredi Mussolini.

La trasformazione da Villa Carpena in Museo CASA DEI RICORDI – VILLA MUSSOLINI consente di poter visitare la struttura e di fare un autentico tuffo nella storia. Il viaggio a ritroso di un secolo inizia dal parco della villa, dove la casetta dei giochi, costruita sul finire degli anni venti alla nascita dei figli Romano e Annamaria fa capolino. Poco più in là, all’ombra dei secolari alberi del parco vi è il gazebo dove il Duce si ritirava per la lettura. Di fronte all’ingresso principale della casa vi sono il tempietto orientale e la grande pietra sacra del Fujiyama, doni dell’Imperatore del Giappone Hirohito, mentre tra i veicoli storici compaiono il meraviglioso e leggendario esemplare di aereo superleggero Storch (la Cicogna, il velivolo tedesco che il Fuhrer comandò alla libera del Duce da Campo Imperatore) e il trattore che Gianni Agnelli in persona regalò a Donna Rachele. All’ingresso del Museo l’inestimabile ed imponente statua del Maestro Messina accoglie i visitatori prima dell’emozionante viaggio all’interno della Casa dei Ricordi.

Varcando la soglia della porta secondaria si accede alla magnifica Casa Museo. All’interno della Villa sarà ammirabile tra le numerose stanze che nel corso di quasi un secolo hanno ospitato i componenti della famiglia Mussolini, la camera da letto del Duce. Il cimelio più prezioso tra i moltissimi di inestimabile valore storico, la “gioconda” di Villa Mussolini, è sicuramente la divisa di S.E. Benito Mussolini stesa sul suo capezzale. Al suo fianco un bouquet tricolore celebra la presenza della indimenticabile moglie Rachele.

Tra le curiosità della vita familiare di Mussolini vi è il suo violino, i suoi ritratti ricevuti in dono dai più famosi artisti internazionali dell’epoca e poi ancora medaglie, uniformi, fotografie, libri e documenti originali.

L’apertura al pubblico della Casa Museo Villa Mussolini è avvenuta sotto la volontà e la direzione del Maestro Romano Mussolini, quarto ed ultimo figlio in vita del Duce, con la collaborazione degli imprenditori lombardi Adele Grana e il Cavalier Domenico Morosini. La sua preziosa attività ed inestimabile testimonianza di reduce “dall’interno” della sua famiglia hanno reso questo “luogo del fascismo” una tappa irrinunciabile per gli amanti della storia, studiosi e non. Villa Mussolini vede la sua luce il 29 Luglio 2001, giorno in cui si celebra il genetliaco del Duce.

[fonte: http://www.vestonetricolore.it/index.php?option=com_content&view=article&id=86&Itemid=106]

IL VOLTO SULLO SPECCHIO

Si dice che sullo specchio sia rimasto impresso il volto di Benito Mussolini quando, alcuni anni fa, è stata collocata nella sua stanza e precisamente sul suo letto, la sua divisa. Noi lo specchio l’abbiamo visto nel primo sopralluogo fatto domenica 25 agosto, ed effettivamente sembra ci sia il volto del Duce. Pareidolia?

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Galleria foto

 

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Relazione indagine e foto

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ANALISI MATERIALE AUDIO

Si allegano i file dove se ne consiglia l’uso delle cuffie per un miglior ascolto dopo aver letto naturalmente, il titolo dell’audio. 

1 – Colpo vicino

2 – Botta vicina + due passi

3 – Colpo

4 – Colpo

5 – “Mamma”

6 – “A noi camerata”

7 – “Vieni qua” – Analisi Elettroacustica su file

8 – “Lui è qui”(*)

9 – Colpo

10 – “Non mi sente…sono qui”

11 – “Sempre (una voce) a noi (più voci)” + colpo tacchi

12 – Colpo vicino

13 – Passaggio presunto velivolo bimotore(**)

14 – Respiro

15 – Colpo vicinissimo

16 – “Ciao”

17 – Colpo

(*) Desideriamo mettere un accento, che per noi è una grande soddisfazione, in quanto pare (il condizionale è d’obbligo), che questa EVP sia la voce di Donna Rachele, riconosciuta dal suo ultimo contadino, quando abbiamo portato alla sua attenzione il materiale audio.

(**) La traccia audio è stata fatta ascoltare ad una persona esperta sui velivoli, asserendo che si tratta di un bimotore. Poco distante dalla Villa c’è un eliporto dei Carabinieri, dismesso da anni, da dove partiva per le missioni il figlio del Duce, Bruno Mussolini.

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